
Tracklist :
1)Ecailles de Lune (Part I)
2)Ecailles de Lune (Part II)
3)Percées De Lumiére
4)Abysses
5)Solar Song
6)Sur L'Océan Couleur Du Fer
Nel marasma di dischi che,ogni mese,vengono pubblicati ad ondate,è spesso difficile soffermarsi su alcuni dischi meritevoli di ascolto,ma difficili,al primo impatto,da apprezzare e comprendere.
Il secondo LP degli Alcest,solo project francese capitanato dall'esuberante Neige,potrebbe calzare a pennello con la situazione sopra descritta,trattandosi di uno di quei rari dischi che,a distanza di parecchio tempo dal primo ascolto,rivelano ancora qualcosa di nuovo,fresco e che ci era sfuggito nell'ascolto precedente.
Certo il primo impatto è stato quantomeno traumatico,data la particolarità della proposta,perlomeno per chi,come me,è avvezzo a sonorità più "classiche".
Trattasi,nello specifico,di quello che potremmo definire "un Black Metal melodico e sognante",ma che,alla fine,viene chiamato "Shoegaze".
Superati però i primi ostacoli,saprete lasciarvi cullare,come ho fatto io,dalle magiche atmosfere che il sapiente musico Neige ricrea con perizia.
La title track posta ad inizio disco e divisa in due parti,una più "soft" e l'altra con un attitudine più "Black",è un ottimo biglietto da visita,necessario per farci comprendere al meglio ogni passaggio di questo disco : non si tratta di un lavoro per metallari medi,certamente,e chi cerca solo un po' di rumore fine a se stesso,farebbe meglio a lasciar perdere questo prodotto.
Perché non tutti riusciranno, ne sono sicuro,a comprendere appieno composizioni come "Sur L'Océan Coleur Du Fer" o la fantastica "Percées De Lumiére",opere di una complessità ed allo stesso tempo semplicità disarmante.
Nel disco è assente qualsivoglia occasione per fare Headbanging,a sottolineare la volontà di Neige di creare qualcosa al di fuori degli standard,senza cadere in sterili cliché,il tutto in nome della libera espressione artistica dell'uomo,da un punto di vista quasi Romantico (mi riferisco,ovviamente,alla corrente letterarie dell'Ottocento).
Ecailles De Lune è un disco che dona ogni volta un emozione diversa,un disco che si sa adattare all'ascoltatore.
Io,ancora oggi,non riesco a credere alle mie orecchie,perché saranno si e no 2 i dischi che mi donano queste sensazioni.
Tuttavia,qualche momento lievemente inferiore al resto,nega all'album l'Olimpo della Perfezione (nel quale potremmo collocare,però,il suo predecessore).
Il nuovo disco degli Alcest,tuttavia,resta una delle migliori uscite di questo 2010.
Fatelo vostro senza indugio.
VOTO : 9.0