
Tracklist :
1)Sacred Worlds
2)Tanelorn
3)Road of No Release
4)Ride Into Obsession
5)Curse My Name
6)Valkyries
7)Control The Divine
8)War of The Thrones
9)A Voice in The Dark
10)Wheel of Time
Ed eccoci qui fra le mani,dopo ben 4 anni di gestazione,il nuovo,attesissimo full lenght di quella che è,molto probabilmente,una delle band più importanti del panorama Metal mondiale.
Parlo,ovviamente,dei crucchi Blind Guardian,giunti,con questo At The Edge of Time,al nono capitolo della loro discografia,dopo i parzialmente deludenti "A Night At The Opera" e "A Twist in The Myth" (che a me,comunque,sono piaciuti moltissimo),con il compito di riscattarsi e ritornare ai livelli altissimi che caratterizzavano i loro lavori degli anni '90.
Ci saranno riusciti?
All'inizio anche io,che pure amo tantissimo questa band,ero un po' scettico e preoccupato,ma già la release del primo singolo,"A Voice in The Dark",e dopo la pubblicazione dei video dallo studio,che mostravano la band al lavoro con un intera orchestra e ci faceva perlomeno intuire la mole di lavoro e ricerca svolti,più o meno tutti,credo,abbiamo capito sin da subito che avremmo avuto a che fare con un grande disco in linea con tutto ciò che i Bardi hanno fatto nella loro carriera.
Per l'appunto l'orchestra si rivela uno dei punti cardine del disco,e basta ascoltare l'opener "Sacred Worlds" per rendercene conto : siamo al cospetto,senza dubbio,di una delle migliori canzoni della band (difatti ha mandato "in pensione" la classica "Into The Storm" nei concerti),capace di emozionare e coinvolgere.
Proseguendo l'ascolto nel disco troveremo canzoni che ripercorrono tutta la discografia dei Bardi,da "Tales From The Twilight World" (Tanelorn) a Imaginations From The Other Side (Ride Into Obsession) sino al capolavoro indiscusso della band,"Nightfall in Middle Earth" (Road of No Release,War of The Thrones),e la cosa più bella è che nessuno di questi brani presenta un momento noioso,o meno riuscito,tutti i brani sono ai limiti dell'eccellenza.
Persino le ballate (in questo disco ce ne sono due,la bellissima "War of The Thrones" e l'altrettanto bella "Curse My Name") riescono a rivaleggiare con classiconi come "A Past And Future Secrets" o l'immortale "The Bard's Song",risultando persino innovative,nel caso della prima,grazie all'uso del pianoforte (ma in generale la sezione acustica riesce a portare tutte le composizioni ad un livello superiore).
Tuttavia mi accorgo di non aver ancora menzionato il capolavoro del disco : "Wheel of Time" è la miglior canzone composta dai Bardi negli ultimi 10 anni,neanche un capolavoro come "And Then There Was Silence" riesce a rivaleggiare con essa; i toni arabi della composizione mi hanno lasciato di stucco,in senso positivo,e dopo il primo ascolto è stato subito amore a prima vista (anzi,a primo ascolto).
Un plauso anche alla ormai scontata (ma non me ne lamento) ottima produzione che una label importante come la Nuclear Blast riesce ad ottenere,in grado di bilanciare alla perfezione tutti gli strumenti e,per una volta,senza suonare "plasticosa" come in altri dischi della stessa label (esempio lampante proprio il precedente disco dei Bardi).
Non so veramente come concludere,se non dicendo che questo è il miglior disco scritto dai Blind Guardian dai tempi di Nightfall e che,mi pare ovvio,l'acquisto è consigliatissimo.
Ultimamente la ripeto molto spesso questa frase...
VOTO : 9,0