
Tracklist :
1)Printemps Emeraude
2)Souvenirs D'Un Autre Monde
3)Les Iris
4)Ciel Errant
5)Sur L'Autre Rive Je T'Attendrai
6)Tir Nan Og
La spensieratezza del fanciullo lascia spazio con gli anni al cinismo e alla disillusione dell'uomo maturo,oramai incapace di sognare.
La carenza di emozioni semplici e spontanee è una costante della vita degli adulti,perennemente infelici e sconsolati dalla monotonia della loro vita.
Per tanto,ripensare agli anni dell'infanzia porta sempre un po' di malinconia,nostalgia per quelle meravigliose estati passate a far nulla.
Questo è,in sintesi,l'affascinante concept che fa da sfondo a "Souvenirs D'Un Autre Monde",debutto degli Alcest. Un debutto coi fiocchi,direi,di quelli da non perdere se nella musica si cerca soprattutto emozione,pura e soprattutto semplice emozione.
Si,perché in un'epoca come la nostra,dove per stupire l'ascoltatore c'è bisogno di inventarsi spettacolari effetti elettronici,o magari di suonare pesantissimo,Neige riesce a comporre,semplicemente imbracciando la chitarra,un disco spontaneo,diretto,infantile,che punta dritto al nostro cuore,ai nostri ricordi.
Non è un'emozione di quelle patinate che si trovano su MTV o a Sanremo,questo è un disco prestato all'Arte e alla poesia,non al vile Dio Danaro,sia beninteso.
Ora,optare per un track by track non avrebbe praticamente senso,per due motivi :
1)Tutte le canzoni sono dei capolavori,non ce n'è una migliore o peggiore delle altre,tutte riescono a trasmetterci sensazioni inaspettate,che potrebbero andare dalla malinconia alla smisurata gioia di vivere tipica di un bambino.
2)Tutte le canzoni seguono più o meno lo stesso stile,ovvero un Post Metal rilassato,sognante ed etereo,con varie incursioni in ambito Neo Folk a rendere il tutto ancora meglio.
Semplicemente mi limito a dire che non ascoltavo un disco così bello da troppo,troppo tempo,che questo disco è stato per me una sorta di medicina per uscire da un periodo della mia vita che definire orripilante è poco.
Neige,mi hai salvato la vita.
VOTO : 9,5