sabato 15 dicembre 2012

(Grazie)

Penso che non ci sia nulla al mondo che possa unire come la musica. Voglio dire, la musica non è come la religione, che divide. La musica è come la matematica e la chimica: è un linguaggio universale. Poco importa se non conosci una determinata lingua, le note non hanno bisogno di traduzione. Penso agli Orphaned Land (Israele). Un gruppo metal in Israele che suona per unire popoli di tutte le reli
gioni, etnie e nazionalità. Una rivoluzione. La musica è rivoluzione.
Ci vorrebbero più melodie ribelli e meno canzonette in rima, ci vorrebbero più idee, più strumenti, più musicisti, più icone. Il mondo ormai è privo di icone in grado di guidare i popoli e le idee con il loro carisma. Nel passato abbiamo avuto tanti musicisti di valore, basti pensare a Jimi Hendrix o Bob Marley: due modi differenti di suonare, ma la stessa voglia di cambiare le carte in tavola. Ognuno dei due, grazie alla propria bravura, ha raggiunto una fama notevole e numerosi fan. E' facile quindi capire come la musica possa essere il metodo più semplice e funzionale per la trasmissione delle idee. Ma i musicisti (e gli artisti in generale) non rivoluzionano mai tutto da soli. Dev'essere la gente a cambiare, affinché l'arte possa "cantare l'America". E se una Stratocaster rossa nel 68 rappresentava la sovversione stessa, adesso non è più uno specchio sociale.
Chi sono i grandi musicisti che rispecchiano la società odierna?
Lady Gaga? I Coldplay? I Muse? Britney Spears e le sue colleghe mediocri? Può darsi.
Come può darsi che una melodia di chitarra shoegaze rappresenti più di qualche sognatore che ancora si nutre di impressioni in un mondo materialista.
Ognuno di noi ha la sua musica, i tempi di Woodstock sono finiti, i grandi festival vanno scomparendo sempre di più. Eppure la musica continua ad unire tramite legami sottili ed impercettibili. Unisce l'ascoltatore con il musicista, il musicista con il mondo.
Trasmette emozioni, stimola ricordi e riflessioni. Io stesso scrivo mentre ascolto musica, in una fredda nottata invernale dai risvolti quantomeno tristi. Eppure la musica è la mia compagna inseparabile, più di qualsiasi altra cosa.
Non dimenticherò mai nessuna amicizia nata grazie alla musica.

3 commenti:

  1. La musica è forte, molto forte.

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  2. Ogni tanto ancora riapro questo blog :)
    Mi fa piacere che ancora qualcuno sia qui a leggere...

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  3. I..I,
    concordo in pieno! :)

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